“Arrivederci a Taranto” fotografa un paesaggio complesso che, a partire dagli anni ‘60, viene completamente modificato per favorire lo sviluppo industriale ed economico del Meridione. Taranto, una delle città industriali più grandi del Mondo, viene raccontata dai suoi stessi abitanti, descrivendo le aspettative e le speranze del boom economico, le morti bianche e le questioni legate all’inquinamento ambientale e alla difficile situazione sanitaria. Il film è stato invitato al Festival Cinemambiente di Torino, al Festival del Cinema Europeo e ha vinto il premio “Cortowork” all’Epizephiry International Film Festival.
Scheda tratta dall’approfondimento: Taranto: la città dei due mari?
TIMECODE: 02:35-03:58
Taranto, città di pescatori, agricoltori e operai, è diventata una città industriale, nella speranza di un miglioramento economico. Oggi, però, tutta la città e con essa i suoi abitanti subiscono le drammatiche conseguenze della grande impresa.
TIMECODE: 43:18-44:50
Il giornalista Michele Turzi descrive il complicato rapporto tra Taranto e l’industria, evidenziando la difficoltà nel distinguere il paesaggio urbano da quello industriale.
Titolo: Arrivederci a Taranto
Regia: Roberto Paolini
Anno: 2008
Supporti: audiovisivo, analogico e digitale colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 1:26:04
Soggetto conservatore: RUP
Complesso archivistico: N/A