Montaggio dinamico e musica techno scandiscono subito il taglio simile a un reportage televisivo che il regista vuole dare al cortometraggio. Le interviste ai bagnanti, fulminee e spesso consistenti in una sola frase, fanno da contrappunto alle immagini della spiaggia ricoperta di rifiuti tra i quali bambini giocano e i genitori prendono il sole. Il regista si sofferma anche sul caso del polo industriale che si trova nelle vicinanze di Termini Imerese. Dalle interviste si osserva come gli abitanti del luogo considerano quel polo come nocivo non solo da un punto di vista ambientale e di salute, ma anche economico: al modello industriale rimpiangono la scelta di un modello turistico.
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Montaggio dinamico e musica techno scandiscono subito il taglio simile a un reportage che il regista vuole dare al cortometraggio. Alle immagini della spiaggia ricoperta di rifiuti tra i quali bambini giocano e i genitori prendono il sole, si accompagnano interviste ai bagnanti.
“Qua ci troviamo a Termini Imerese, è una vera schifezza!”, “Una porcheria, una porcheria di quelle fenomenali!”, “C’è tutta l’immondizia, la sporcizia. Prima era pulito, civilizzato. Ora c’è solo l’immondizia”, “La gente che viene in mare che butta l’immondizia se la deve portare a casa, nei cassonetti!”, “Noi abbiamo bambini piccoli di tutti le età. A venire qua, a vedere questa porcheria, è uno schifo, non c’è nulla e nessuno che si occupa delle spiagge di Termini Imerese”, “Siamo abbandonati da tutti!”, “Ci vorrebbe più personale, qualcuno che verrebbe del comune a pulire la spiaggia”.
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Mentre viene ripreso il paesaggio industriale sul lungomare, un intervistato esplode così sul conflitto tra modello economico industriale e quello turistico: “Termini, se era una zona turistica, vede tutto questo litorale che c’è? Qua c’erano tutti alberghi, pizzerie… Qua c’era il commercio, va. Mi avete capito? Così con la zona industriale siamo tutti rovinati, all’antica farruti!!!”.
Titolo: Industrial bay
Regia: Giuseppe Petruzzellis
Anno: 2009
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: documentario, inchiesta, non fiction
Durata: 05:47
Soggetto conservatore: Luoghidelcuore
Complesso archivistico: N/A
