Il film, realizzato da tre studenti del corso di laurea magistrale in “Imprenditoria e creatività per cinema, teatro e televisione” dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, vuole raccontare la lotta del CSI Gaiola contro la drammatica situazione di abbandono e degrado che affligge quelle isole. A raccontare in prima persona la sua esperienza, attraverso un’intima ma accorata testimonianza, è il dr. Maurizio Simeone, presidente del CSI e responsabile delle attività del centro, intervistato in uno dei laboratori della sede recentemente ristrutturata. Fra immagini originali e di repertorio, in un continuo movimento sopra e sotto il livello del mare, si scopre la storia contemporanea del CSI Gaiola Onlus e quella antica del sito archeologico. Da questo punto di vista, non rappresenta un reportage di denuncia contro un danno ambientale, ma di denuncia verso chi si oppone, direttamente o indirettamente, a chi si impegna verso un miglioramento delle condizioni dell’isola. Molto significative le parole: “Il mix di pessimismo e cattiva informazione non fa altro che rallentare e penalizzare il lavoro di tante persone volenterose come quelle del Centro Studi e non permette alla popolazione di conoscere e vivere in maniera sana questo paradiso possibile o di scoprirne altri”. In pratica, una delle tesi di questo documentario è che la denuncia passiva di un conflitto ambientale da parte dei media, specie quando reiterato con grande frequenza, può risultare in un danno, più che in un beneficio.
TIMECODE: 03:10-04:30
Le parole della voce narrante extradiegetica sottolineano il potere dei media nel creare un immaginario, in questo caso negativo, che si sostituisce alla realtà e, anzi, spesso la modifica: “Cercando negli archivi dei principali quotidiani, infatti, le notizie relative alla Gaiola sono generalmente di carattere negativo, nonostante l’opera del CSI abbia raggiunto risultati considerevoli. Lidi abusivi, degrado, rifiuti e vandalismo sono le parole che i media associano ancora a questo luogo, senza riferimento alcuno a difficoltà passate e presenti incontrate dai ragazzi del centro...
Il montaggio dinamico e la musica frenetica aiutano a percepire il senso di rabbia e voglia di cambiare le cose di Maurizio Simeone, responsabile del CSI, il quale, oltre a raccontare delle difficoltà riscontrate dal Centro Studi ogni giorno, esplode con una domanda retorica molto provocatoria: “perché i napoletani non sono capaci di viversi un posto pubblico in maniera civile, senza devastarlo!?”
Titolo: Paradiso Possibile
Regia: Davide Mancini, Enrico De Luca, Flavio Ricci
Anno: 2010
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 8:34
Soggetto conservatore: Enrico De Luca
Complesso archivistico: N/A