Quella raccontata dagli Assalti frontali e Il Muro del Canto è la storia di resistenza dell’Ex-Snia, il primo lago naturale di Roma (Lago Bullicante), alimentato dalle acque sorgive dell’antico fosso della Maranella. In mezzo ai palazzi di via Prenestina e via Portonaccio, dove oggi sorge il lago, vi era la fabbrica della CISA Viscosa. Una volta chiusa nel 1954, l’area fu protagonista di varie diatribe legate alla speculazione edilizia dei “palazzinari” romani. I costruttori, infatti, con mezzi non sempre leciti, riuscirono a cambiare la destinazione d’uso dell’area allo scopo di realizzare un grande centro commerciale. E così, nel 1992, durante gli scavi per la costruzione del parcheggio sotterraneo, le ruspe colpirono la falda sotterranea che cominciò a sgorgare fino a formare un lago di 10.000 metri quadrati. Da quel momento, la natura si è riappropriata del sito, con la nascita di migliaia di piante e l’arrivo di uccelli e vari animali, dando vita ad nuovo polmone in una zona ad alta densità di popolazione ed elevato tasso di inquinamento. A seguito dell’incidente, gli abitanti dei quartieri della zona si mobilitarono per la tutela del lago e si batterono affinché diventasse pubblico. La canzone è diventata una sorta di inno ed ha contribuito a forgiare un elemento identitario della comunità sorta attorno e grazie al lago (Maggioli e Tabusi, 2016).
NOTE: Maggioli, M., & Tabusi, M. (2016). Energie sociali e lotta per i luoghi. Il ‘lago naturale’ nella zona dell’ex CISA/SNIA Viscosa a Roma. Rivista geografica italiana, 123(3).
TIMECODE: 01:46-03:01
Grazie al Lago Bullicante EXSNIA, Roma è diventata “meno nera” perché “in mezzo ai mostri de cemento, st’acqua mo riflette er cielo e la natura che combatte[...] e la natura che resiste”.
Titolo: Il lago che combatte (Assalti Frontali & Il Muro del Canto)
Regia: Marcello Saurino
Anno: 2014
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: videoclip, fiction
Durata: 05:37
Soggetto conservatore: Marcello Saurino
Complesso archivistico: N/A