Di fianco a Venezia, città gremita di turisti di ogni nazionalità, vi è un territorio spesso trascurato e che rischia la scomparsa nei prossimi anni: la laguna. Questo breve documentario esplora la sfera culturale, gastronomica e ambientale legata a questo habitat attraverso gli occhi di un giovane e innovativo chef, Lorenzo Barbasetti di Prun, che ha l’obiettivo di far riavvicinare la popolazione locale alla natura della laguna, utilizzando, nei suoi piatti, le piante edibili che crescono nelle barene e nelle isole che la popolano.
Istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione del documentario:
– Venice International University (Venice International University – Venice International University (univiu.org);
– Prometheus Lab (Prometheus_Open Food Lab (prometheusofl.com);
Università Ca’ Foscari (Home: Università Ca’ Foscari Venezia).
Luoghi delle riprese:
Venezia (Isola di Sant’Erasmo e barene limitrofe).
Partecipazione in film festival:
– Ca’ Foscari Short Film Festival (Ca’ Foscari Short Film Festival (unive.it);
– Venice Auditorium Santa Margherita, Venezia 07/10/2021;
– Fondazione Ugo e Ilda Levi, Venezia 07/10/2021;
– Museo Archeologico Nazionale di Venezia 07/10/2021;
– Palazzo Grimani, Venezia 08/10/2021;
– The Paus Premieres Festival (The Paus Premieres Festival – FilmFreeway)
Online at paus.tv 14/02/2022;
– Sezze Film Festival (Sezze Film Festival | Facebook)
Sezze (LT), Auditorium San Michele Arcangelo e Museo Archeologico 01-02/04/2022;
– Duemila30 – International Sustainability Film Festival & Experience (http://www.quindici19.com/)
Università Palazzo del Cinema Anteo, Milano 08/05/2022;
– Cinema e Ambiente Avezzano (https://cinemaeambienteavezzano.it/)
Avezzano (AQ) 13/06/2022;
– Panama Series Festival II edition (https://panamaseriesfestiv.wixsite.com/website)
Panama 10-11/06/2022;
– Venaria in Corto – 3 edizione (https://www.comune.venariareale.to.it/it/page/venaria-in-corto)
Biblioteca Tancredi Milone, Venaria Reale (TO) 13/07/2022;
– Earth Future Festival (https://www.earthfuturesfestival.com)
Online, 22/09/22–15/10/22.
Altre proiezioni:
– The Nature of Cities Festival – workshop online 30/03/2022;
– Sciences and management of nature Master’s students, Course of “Urban agriculture”, Università di Bologna – Venezia 30/05/2022.
Titolo: Elementi Minimi
Titolo alternativo: Lo chef e la Laguna di Venezia. Sensibilizzare all’ambiente attraverso il cibo.
A cura di: Pietro Agnoletto, Baiba Pruse, Noemi Petrasso, Yan Guan Rosanna Suter
Regia: Pietro Agnoletto, Noemi Petrasso, Yan Guan Rosanna Suter
Anno: 2022
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 05:09
Soggetto conservatore: GreenAtlas
Complesso archivistico: GreenAtlas
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Il progetto prevede non solo la collaborazione con enti ed istituzioni che si occupano della raccolta e della catalogazione di materiali fotografici e audiovisivi ma anche il coinvolgimento di altri soggetti – cittadini, organizzazioni indipendenti, etc. – che vogliano inviare o segnalare possibili contributi di interesse per la ricerca.
In questa prima fase, è possibile mettersi in contatto con il team di lavoro via e-mail o utilizzando i nostri canali social, in futuro non si esclude di attivare anche un canale dedicato sul sito per il caricamento diretto di contributi da parte degli utenti.
Il progetto mette insieme tre unità di ricerca – afferenti all’Università di Milano-Bicocca, IULM e Tor Vergata – che lavoreranno sul paesaggio italiano tenendo conto del fatto che questo si compone di diverse realtà e cercando di costruirne una tipologia. L’unità IULM si focalizzerà sul paesaggio urbano industriale, quella di Tor Vergata sul paesaggio rurale e quella di Milano-Bicocca sul paesaggio marino.
Il lavoro di ricerca consisterà innanzitutto nell’indagare come è stato rappresentato il paesaggio italiano dagli anni del boom economico in poi e come viene rappresentato ancora oggi. Quindi, analizzando le diverse modalità di rappresentazione, che sono cambiate nel corso del tempo, si cercherà di capire se alla base di queste diverse modalità di rappresentazione ci sia anche un approccio differente all’ambiente, quello che noi chiamiamo “un diverso discorso ambientalista”. In questo caso l’interrogativo è quello di individuare quale sia l’obiettivo, l’idea di fondo della rappresentazione: se quello di proteggere, di preservare, oppure di conservare, o se c’è un’idea che pone particolare attenzione agli animali, se c’è un approccio antropocentrico o se invece siamo in grado di liberarci dallo specismo.
C’è una complessità teorica alla base di questo progetto dovuta anche al tentativo di mettere insieme le diverse competenze coinvolte, perché lavorare sulla rappresentazione del paesaggio significa evidentemente anche costruire un dialogo fra geografi ed esperti di media audiovisivi.
Greening the Visual: an Environmental Atlas of Italian Landscapes è quindi di un progetto importante e complesso della durata di tre anni che speriamo porti anche a dei risultati appetibili dal punto di vista del pubblico. Infatti, tra gli obiettivi del progetto, c’è anche che questo atlante possa diventare uno strumento educativo, per cui parte della ricerca coinvolgerà anche le scuole e si concentrerà su come il materiale audiovisuale possa essere utilizzato per scopi didattici
(Tratto dall’intervento di Elena dell’Agnese, coordinatrice del progetto, in occasione del Convegno SIMTUR 2020).