Il corto ha l’intento di esprimere il senso di attaccamento al nostro mare del cuore, Chioggia, attraverso la narrazione delle leggende che la abitano e dei suoi luoghi più caratteristici.
Il libro regalato dal nonno diventa infatti il filo rosso che conduce l’intera avventura alla scoperta della cittadina e ne che collega i siti più peculiari, dalla colonna di Vigo a Sottomarina.
Il libro, inoltre, accompagna anche le nostre scelte di regia, in quanto è il medium che consente la transizione da una scena all’altra del corto. L’Isola dell’Unione ci permette infine di esplicitare il passaggio tra le due località di Chioggia e Sottomarina, sottolineando così il rapporto simbiotico tra mare e città che esse vivono, simboleggiato dalle due statue dell’ortolano e del pescatore situate ai capi di questa pittoresca lingua di terra. Il corto termina quindi focalizzandosi sulla dimensione del mare, partendo dalla spiaggia di Sottomarina per poi spostarsi verso la zona del porto. Nella conclusione viene infine veicolato,
tramite una poesia di un autore locale, un messaggio importante: non dimenticare o tenere solo per sé le ricchezze di questo splendido territorio, ma continuare a tramandarle, di generazione in generazione, di onda in onda.
Scheda tratta dall’approfondimento: Corti di mare
Titolo: Chioggia, tra mare e leggende
Regia: “Fie Ciosote”
Anno: 2022
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: animazione, fiction
Durata: 06:27
Soggetto conservatore: Università degli Studi di Padova
Complesso archivistico: N/A