In questo segmento di film di vacanze del 1957, il cine-turista C. Balzaretti intraprende una gita con moglie e amiche a Zoagli da Rapallo nel quale stavano soggiornando. Il cine-amatore, un ingegnere della Montedison da Milano, si sofferma sugli elementi del paesaggio, evidenziando ciò che lo colpisce o lo incuriosisce. Ecco quindi che compare l’inquadratura di una galleria, mentre il paesaggio “naturale” compare solo per qualche istante. Anche di Zoagli il cine-turista cattura una veduta profondamente cementificata: una distesa di cemento che parte dalle colline e scende verso il paesino, inglobandolo, tagliata a metà dalla linea ferroviaria sulla quale la cinepresa si sofferma. C. Balzaretti è talmente attratto da quel paesaggio che oggi potrebbe disturbare lo spettatore sensibilizzato all’ambientalismo da chiedere alla moglie di posare di fronte ad esso. Un ottimo documento visuale dello sguardo del turista di fronte alle profonde trasformazioni urbane che hanno investito la Liguria durante il boom economico.
TIMECODE: 02:25-03:14
Gita a Zoagli
Titolo: 1956-1960: vacanze al mare in Liguria; Milano; gita a Chioggia
Autore: C. Balzaretti
Anno: 1957
Supporti: audiovisivo, pellicola b/n
Genere: home movie, non fiction
Durata: 07:22
Soggetto conservatore: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa
Complesso archivistico: Famiglia Balzaretti, n. 16