Cortometraggio di finzione commissionato dal Ministero dell’Ambiente sul rapporto tra gli esseri umani e gli animali non-umani. Da segnalare che il film è stato girato ad Ostia, ma rappresenta un generico paesaggio marino pugliese, offerto allo spettatore attraverso il dialetto parlato dai protagonisti del film.
Nel dettaglio, si narra di un anziano pescatore pugliese costretto a casa perché malato. Nella lotta di un pesciolino per sopravvivere, il pescatore rivede la sua battaglia contro l’infermità e decide di riportarlo faticosamente in mare. Il corto, attraverso la finzione, cerca di raccontare quel particolare rapporto tra pescatori e pesci, assai diverso da quello tra cacciatore e preda, e si apre ad una nuova sensibilità e rispetto verso la vita degli animali, in particolare, quelli considerati alla stregua di oggetti o merce come, appunto, il pescato.
Sinossi: https://www.cinematografo.it/cinedatabase/film/piccola-storia-di-mare/58997
TIMECODE: 02:03-03:11
Un anziano e malato pescatore trova un pesciolino ancora vivo tra le viscere di un pesce. Inizialmente lo getta incurante, come uno scarto qualsiasi. Poi, sentendo lo sforzo per sopravvivere del pesciolino, vi si immedesima, decidendo di salvarlo e riportarlo al mare.
TIMECODE: 05:17-07:00
In un climax di forte drammaticità, l’anziano pescatore riesce a salvare il pesce, per poi sedersi a contemplare il mare.
Titolo: Piccola storia di mare
Regia: Dario di Viesto
Anno: 2013
Supporti: audiovisivo, digitale colore
Genere: documentario, fiction
Durata: 08:10
Soggetto conservatore: Dario di Viesto
Complesso archivistico: N/A