La Milano degli anni Sessanta viene presentata nel documentario sulla base di un parallelismo con la pittura di artisti dell’Ottocento come Mosè Bianchi, Moselli, Carcano Durini e altri ancora. Spiccano in particolare le periferie industriali (ponte della Ghisolfa) e i nodi infrastrutturali come le stazioni, in particolare quella di Greco-Pirelli.
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Milano Greco Pirelli, video e pittura sono uniti dallo stesso soggetto, che rappresenta i luoghi di lavoro e i flussi degli operai, con un senso di continuità tra l’Ottocento industriale e il Secondo dopoguerra.
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In un parallelismo tra il Ponte della Ghisolfa e le opere di Sironi si afferma l’avvento del “nuovo medioevo dell’età industriale” con le sue “le fortezze di cemento” e dove l’uomo è “solo in mezzo a tanti uomini soli”.
Titolo: L’età di Milano
Regia: Massimo Mida
Anno: 1966
Supporti: audiovisivo, pellicola colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 10:55
Soggetto conservatore: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa
Complesso archivistico: N/A