La società moderna ha bisogno di organizzare e pianificare l’attività lavorativa per poter gestire al meglio i nuovi bisogni. Per rispondere a questa esigenza la Olivetti ha realizzato i Terminali che si occupano di analizzare e confrontare le informazioni ricevute per stabilire, in tempo reale, come organizzare il lavoro. Il film analizza i diversi ambiti di applicazione di questo nuovo metodo di gestione del lavoro. Il film termina con la voce off che con tono fermo e deciso sentenzia: “il vero successo e la vera garanzia di una fabbrica sono gli uomini”. Il filmato infatti sottolinea che la Olivetti, da sessant’anni, investe nella ricerca e nella formazione del personale per ottenere risultati di altissimo livello. FONTE: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa.
TIMECODE: 02:00-04:00
“L’uomo continua a restare un mistero che si può penetrare caso per caso, ma l’organizzazione dell’uomo” questa è la domanda nei primi minuti del documentario. Abitanti, metri cubi di case, “la città com’è sempre stata”, ma sono arrivati bambini a milioni, sono arrivate automobili a milioni, se avessimo potuto calcolare anche solo uno o due dei suo cambiamenti grandissimi forse avremmo cambiato l’immagine stessa della città e della vita”.
Titolo: La macchina del tempo
Regia: Antonello Branca
Anno: 1969
Supporti: audiovisivo, pellicola a colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 14:55
Soggetto conservatore: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa
Complesso archivistico: Archivio Olivetti