Uno dei tanti lavori dell’epoca in cui si ritrova il motivo delle luci nella notte: «tante luci non si erano mai accese sul mare di Gela». Le riprese dei sondaggi che venivano effettuati in quegli anni al largo della costa in cerca del petrolio e in vista della costruzione del polo petrolchimico sono accompagnate dalla narrazione didascalica in cui si presenta il topos del “nuovo”, ossia l’industrializzazione, contrapposto al mondo antico precedente. Il nuovo che viene dal mare e occupa i fotogrammi conclusivi del lavoro. Immagini simili a quelle proposte da Cerchio, si trovavano anche nel documentario Eni Gela 1959: pozzi a mare (1960) di Franco Dodi e Vittorio De Seta.
TIMECODE: 10:24-10:46
Le luci notturne dello Scarabeo al largo di Gela
Titolo: A Gela qualcosa di nuovo
Regia: Ferdinando Cerchio
Anno: 1960
Supporti: audiovisivo, pellicola a colore
Genere: documentario, non fiction
Durata: 18:05
Soggetto conservatore: CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa
Complesso archivistico: Fondo ENI