“Tuna”, traduzione latina del termine “tonno”, nasce con lo scopo di far rivivere un periodo della tradizione tipica del territorio siciliano, ovvero, la pesca del tonno rosso. Un ricordo delle diverse tonnare che diedero vita alla “mattanza”, un tipo di pesca che ha origini antiche, ma scomparsa nel tempo.
Alcune scene del corto d’animazione sono ispirate ai documentari “I contadini del mare” di Vittorio De Seta e “Favignana pesca del tonno” prodotto da Rai Storia.
TIMECODE: 00:48–01:25
I pescatori sulle barche si avviano verso il largo alla vista degli abitanti dell’isola.
TIMECODE: 01:26–02:35
I tonni vengono avvistati e la pesca ha inizio. Vengono lanciate le corde, si vedono i tonni guizzare, le schiene inarcate dei pescatori e la fatica degli uomini si fa sempre più dura. Un grande tonno viene issato a bordo e gli uomini cercano di tenerlo con la fiocina. Si dimena disperatamente con violenti colpi di coda. Le acque si tingono di sangue. Via via i tonni si ammucchiano sulle barche, scivolando uno sull'altro. Il rito mortale è terminato e i pescatori gioiscono per il bottino raccolto.
TIMECODE: 02:36 – 03:10
Canti finali tradizionali e rientro sull’isola tra i colori del tramonto.
Titolo: TUNA, una giornata da tonnaroto
Regia: Marco Rinicella
Anno: 2018
Supporti: audiovisivo, digitale a colore
Genere: animazione, fiction
Durata: 03:15
Soggetto conservatore: Marco Rinicella
Complesso archivistico: N/A