Due cartoline di Cagliari. La prima, un panorama del 1956, offre uno scorcio sulla città e mostra tutt’altro che un immaginario “da cartolina”. Scompaiono gli elementi “naturali” come il mare, gli scogli o le spiagge, ma anche gli elementi antropici come monumenti, palazzi storici o le icone della città. Quella che si dispiega di fronte allo sguardo di chi osserva la cartolina è una massa di cemento soffocante, infinita fino all’orizzonte. Quello che domina l’inquadratura è la cementificazione edilizia. Interessante è il fatto che l’immagine è stata scattata per una cartolina e, quindi, allo scopo di una fruizione turistica.
La seconda cartolina (del 1972) mette in primo piano un tornante. La strada è larga e spaziosa, presenta lampioni e un marciapiede, è circondata da alberi. Sullo sfondo, invece, questa cartoline immortala la rapida crescita urbanistica che ha investito la città durante gli anni del “boom” economico, evidenziando come l’immaginario di Cagliari si sia discostato dal mare e dalla costa in cui la città si è sviluppata. Il mar Tirreno scompare, lasciando il posto a un mare di cemento e asfalto: condomini ammassati uno accanto all’altro, strade tortuose che affettano il paesaggio, industrie.
Titolo: Cagliari
Anno: 1956-1972
Supporti: fotografia, pellicola b/n
Genere: cartolina
Soggetto conservatore: Touring Club
Complesso archivistico: Touring Club